Tutte le cose da sapere per organizzare un viaggio negli USA

Quali sono gli aspetti che è bene curare per organizzare un viaggio negli Usa in modo corretto? Per prima cosa, è opportuno valutare tutti i documenti che servono: da qualche anno si può utilizzare, per esempio, il cosiddetto Visa Warner Program, un programma che consente di entrare negli Stati Uniti semplicemente dopo avere compilato un modulo on line (l’Electronic System for Travel Authorization, noto anche come Esta) e avere pagato una tassa specifica di appena 14 dollari. In questo modo, non serve il visto turistico per avere accesso agli Usa. L’Esta, per altro, è a disposizione anche dei minori di 18 anni, ovviamente purché abbiano il passaporto, e ha una durata di due anni dalla data in cui viene emesso. Un altro vantaggio è che lo si può richiedere anche pochi giorni prima di partire, anche se ovviamente è preferibile non aspettare i tre giorni immediatamente precedenti alla partenza: un anticipo di un paio di settimane è più che sufficiente per non incappare in inconvenienti di alcun tipo.

Prima di un viaggio oltre l’Oceano Atlantico, poi, è bene essere consapevoli di alcune pratiche con cui si avrà a che fare una volta atterrati: per esempio, bisogna essere preparati all’eventualità che si incontrino lunghe file per i controlli, e a volte può volerci più di mezz’ora per superarli. Mentre si è in fila in aeroporto non si può usare il telefono cellulare e non si possono scattare foto, e occorre tenere a portata di mano sia il passaporto che la US Custom Declaration, cioè il modulo della dogana che viene consegnato durante il volo. Di cosa si tratta? Semplicemente di un modulo – se si viaggia in famiglia ne viene consegnato uno solo, così come se si è in coppia con il proprio partner – che deve essere compilato per questioni di sicurezza in ogni suo spazio.

Ancora, per organizzare un viaggio negli Stati Uniti non si può fare a meno di sottoscrivere una apposita assicurazione viaggi, con particolare riferimento alla copertura sanitaria: così facendo, anche in caso di imprevisti (la slogatura di una caviglia, un improvviso attacco di febbre, un virus intestinale) si è sereni e soprattutto si ha la certezza di non dover fare i conti con spese extra fin troppo elevate. Infine, vale la pena di menzionare la necessità della traduzione asseverata della patente: avendo a disposizione una licenza di guida tradotta in maniera certificata, si può guidare in qualsiasi parte degli Usa nel pieno rispetto delle norme.

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