IL CALO DEL TURISMO ODONTOIATRICO

David Michelangelo

Il turismo odontoiatrico si concentra soprattutto nell’Europa dell’est, ed è effettuato da persone che provengono da tutto il resto di Europa, in cerca di cure low cost. Slovenia, Croazia, Albania o Romania sono alcuni dei paesi che ospitano il maggior flusso di questi visitatori, offrendo una vasta gamma di interventi, dalla semplice pulizia a più impegnative operazioni di implantologia, il tutto con un risparmio che vede i prezzi scendere anche fino al 60% rispetto a quelli degli altri stati. Secondo i sondaggi sono 80000 i cittadini che ogni anno attraversano le frontiere per raggiungere queste “oasi della medicina” e si sottopongono a questi trattamenti, indirizzati e sostenuti da tour operator specializzati, ma al tempo stesso, più della metà, con il passare del tempo dichiara che non lo rifarebbe. Alle radici di tali affermazioni c’è sostanzialmente il fatto che per ottenere un tale “risparmio” a qualcosa si deve rinunciare, perché la sola differenza di regime fiscale non è sufficiente a giustificare la differenza, e qui entrano in gioco i tempi di guarigione , il sistema igienico sanitario e il viaggio che si deve affrontare.
Quando ci si sottopone ad un trattamento dal dentista, ci vengono dati una serie di appuntamenti per fare le cure di cui necessitiamo per guarire totalmente, ma dal momento in cui ci rechiamo in un paese estero per un tempo limitato, queste tempistiche si devono velocizzare notevolmente senza poter tenere conto dei normali tempi di cui il nostro corpo necessita, saltando come logica alcune tappe,il che spesso ha come conseguenza un rigetto degli impianti o infezioni che possono portare a complicanze che possono portare poi al dover ricorrere alle dentiere. A questo punto qualcuno potrebbe anche pensare di ritornare là dove hanno fatto questi impianti per i controlli, ignorando l’ulteriore costo magari supportandolo con la scusa di cogliere l’occasione per trascorrere alcuni giorni di vacanza, data la maestosa bellezza della maggior parte di questi territori, ma a parte il fatto che il “risparmio” così facendo viene meno, resta ancora da analizzare l’altro aspetto fondamentale, ovvero la diversa idea di norme igienico sanitarie sottolineate anche da diversi sondaggi del Codacons. A conti fatti questo 60% in meno che tanto viene decantato, non è più così evidente come alcune campagne possono far credere e proprio questi sono stati i motivi che hanno portato una netta diminuzione di questi soggiorni.
Da non trascurare è il fatto che ogni giorno siamo abituati a sentirsi ripetere quanto una corretta igiene e cura dentale sia fondamentale per vivere una vita in salute ed evitare anche altre patologia legate quali malattie cardiovascolari, ictus e anche parti prematuri. Dunque prendersi cura della nostra bocca non merita un risparmio a scapito della qualità che invece viene offerta dai nostri medici, legata al fatto che a loro vengono imposte rigide regole riguardanti l’igiene, ma anzi merita uno sforzo in più proprio per prevenire l’insorgere di eventuali complicanze e non dover continuamente “rimettere le m ani” sul lavoro già fatto, godendosi i vantaggi di avere una bocca sana.

A cura di
Studio Odontostomatologico Dott. Antonio Mingione
www.dentisti-pesaro.com
Indirizzo: Via degli Abeti, 5, 61122 Pesaro PU
Telefono:0721 403880

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